A DIGITECH Point il cartolaio diventa “personalizzatore”

Debutta a Big Buyer 2023 uno spazio laboratoriale innovativo in cui i retailer – avvalendosi
di specifici strumenti e tecnologie Roland DG – sperimenteranno sul campo la creazione
di servizi di ultima generazione funzionali alla creazione di valore

Un “Imagination Center finalizzato alla dimostrazione che il cartolaio può svolgere un ruolo strategico nella messa a punto di un’offerta che soddisfi appieno i desideri dei suoi clienti. Alla 27a edizione di Big Buyer l’area DIGITECH Point punterà, dunque, i riflettori sui servizi evoluti – da quelli di ordine amministrativo-finanziario alla ricezione/spedizione pacchi, dalla rilegatura di libri allo smaltimento dei consumabili – e, soprattutto, sulla presentazione di alcune attrezzature e tecnologie innovative – firmate Roland DG – destinate alla cosiddetta “personalizzazione cosmetica” di svariati prodotti di cartoleria, quali penne, astucci, zaini, diari, magliette e molto altro ancora. “Attraverso le nostre macchine tutti questi articoli, normalmente standardizzati, non risulteranno più anonimi ma – grazie all’intervento del cartolaio – potranno beneficiare del tocco personale del consumatore, come una scritta o un’immagine, uno Spotify code o un semplice scarabocchio”, spiega con passione Giovanni Re, Engagement Specialist di Roland DG Mid Europe. “Sotto il profilo organizzativo, DIGITECH Point si concretizzerà in vari workshop in cui i retailer partecipanti, da un lato, potranno osservare le caratteristiche prestazionali di diverse tecnologie ad hoc e, in particolare, venire coinvolti fin da subito in attività operative finalizzate alla creazione di qualcosa che si porteranno poi in negozio, come ad esempio un adesivo da porta o una decorazione per bancone. In poche parole, sarà un frizzante laboratorio creativo per orientare il negoziante interessato ad assaporare la bellezza della cartoleria del futuro”.

FOCUS SULLA DIGITALIZZAZIONE
Nel corner DIGITECH Point verranno presentate alcune periferiche digitali che avvicineranno il cartolaio 2.0 a una nuova dimensione. Mediante tali apparecchiature hi-tech – di cui verranno dettagliate caratteristiche, applicazioni, potenzialità e prezzi – si dimostrerà che il retailer può diventare protagonista nel processo di personalizzazione del prodotto di cartoleria, con notevoli vantaggi in termini di incremento della curva del valore, di fidelizzazione della clientela, di ulteriore estensione del business. “Basti considerare, ad esempio, le nuove occasioni di vendita che potrebbero sorgere in occasione del Natale”, precisa Giovanni Re. “Ritengo che il cartolaio debba continuare a rappresentare un punto di riferimento della comunità territoriale in cui opera: per questo è quanto mai opportuno che eviti la massificazione, puntando decisamente sulla personalizzazione e sui servizi a valore aggiunto”.

CARTOLERIA PROATTIVA
Il retailer è oggi chiamato a giocare un ruolo strategico anche con riferimento alle scuole di ogni ordine e grado: il negozio di cartoleria è in grado di divenire, infatti, l’intermediario elettivo per la decorazione digitale di aule e laboratori. Partendo da un input didattico, che proviene logicamente dal docente interessato ad affrontare uno specifico argomento, il retailer riesce a generare – traducendoli su materiali innovativi diversi a seconda della destinazione – i contenuti che verranno presentati agli studenti: tale nuovo approccio DED (Digital Education Decoration), insieme alla messa a punto di “Fab Lab” per le diverse tipologie di istituti scolastici (laboratori di sperimentazione tecnologica finalizzati a “produzioni” mirate), sarà oggetto dell’intervento di Giovanni Re al Convegno “Scuola, transizione in corso… A che punto siamo?” che si svolgerà a Big Buyer nella mattinata di venerdì 10 novembre.

A cura della Redazione