OFFICE DISTRIBUTION (OD+),
Efficienza & Servizi a misura di reseller

Presso il proprio magazzino di San Cipriano Po, Office Distribution ha appena completato l’implementazione di un impianto automatizzato unico in Italia nel settore Stationery

Un progetto rivoluzionario mediante cui la logistica diviene 4.0 e aggiunge una serie di servizi digitali e di marketing volti a sostenere e valorizzare il ruolo del rivenditore. Attraverso tale percorso virtuoso Office Distribution – che distribuisce sul mercato italiano circa 23mila prodotti per l’ufficio secondo l’accezione più moderna della categoria, spaziando dai tradizionali articoli di cancelleria a Settori quali l’igiene, la pulizia, l’arredo e qualsiasi altro genere merceologico possa soddisfare le esigenze di un ambiente di lavoro – punta a un miglioramento delle proprie prestazioni quantitative ma soprattutto qualitative, offrendo ai clienti un servizio puntuale, completo e a valore aggiunto, comprensivo di merci e soluzioni di supporto a elevato potenziale di successo. Lo scorso 6 luglio, COMMERCIO C&C ha incontrato – direttamente presso il centro distributivo di San Cipriano Po – l’Amministratore Delegato Andrea Ghidini e il Direttore Marketing Franco Grossi, i quali hanno mostrato e spiegato i punti salienti dell’intervento effettuato e, più in generale, della strategia commerciale con cui Office Distribution sta conquistando un posizionamento distintivo nel business delle forniture per ufficio.

42 shuttle per il “goods to persons
Entrando nel magazzino – guidati dal Responsabile dell’Impianto, Marcello Anastasia – subito si avverte la netta percezione di un salto di qualità. Accanto all’area di stoccaggio tradizionale, infatti, è stata allestita una sezione completamente automatizzata, in cui – grazie a una quarantina di “robottini” che operano in radiofrequenza – vengono movimentati gli item (ricevuti ed ordinati) all’interno di 10.500 ceste con una velocità e una precisione impensabili con le metodologie convenzionali. In particolare, in area picking appare evidente l’applicazione della moderna filosofia logistica definita “goods to persons”, dal momento che sono i prodotti stessi – contenuti nelle suddette ceste – a raggiungere gli operatori incaricati di preparare le scatole secondo le ordinazioni pervenute. Ai fini dell’ottimizzazione degli spazi occupati dalla merce – dunque del costo e del livello di servizio reso ai clienti – decisamente innovative sono anche due macchine coperchiatrici che riescono a ridurre in modo completamente automatico l’altezza delle scatole, adattandone il formato al materiale imballato.
Cattura l’attenzione – di fronte alla “torre” delle ceste – una tabella riassuntiva delle prestazioni eseguite mensilmente: “l’attività del magazzino – spiega Anastasia – viene quantificata in termini di ‘righe d’ordine’, accanto alle quali inseriamo le percentuali relative a tagli (ossia rotture di stock), reclami; si tratta di indicatori non di produttività ma di qualità del servizio e costituiscono le basi secondo cui viene incentivato il personale”.

In alto a sinistra Andrea Ghidini e Franco Grossi. In basso a sinistra Marcello Anastasia. In basso a destra Marcello Anastasia, Mariella Nasi Pfeiffer e Patrizia Pagani.

Ben oltre l’ottimizzazione logistica
L’obiettivo della massima efficienza sul piano della gestione logistica e delle consegne – oggi garantite entro 24/48 ore dal ricevimento dell’ordine – va inserito nell’ambito di una politica commerciale distintiva e lungimirante. “Ai rivenditori cerchiamo di offrire il modo migliore per comprare e vendere”, sintetizza Franco Grossi. “Oggi, infatti, non è più pensabile e possibile spingere verso il sell-in del reseller: se non ci ponessimo il problema delle vendite dei nostri clienti, la nostra strategia sarebbe certamente di corto respiro. Pertanto, proponiamo nuovi portali, software, e-commerce, strumenti di marketing per sostenere il sell-out dei rivenditori”.
In tale ottica, la concorrenza dei grandi marketplace B2B è un falso problema. “Non ci sentiamo assolutamente in competizione con queste realtà – afferma Andrea Ghidini – perché il nostro non è un ruolo da ‘one time shop’. In Italia la relazione, la velocità di risposta, la continuità, il servizio a 360° si dimostrano ancora plus fondamentali: su tali aspetti, quindi, abbiamo costruito il nostro posizionamento caratterizzante”. Altrettanto chiara e deliberata è la visione della via da percorrere per l’ulteriore evoluzione dell’attività: “cercare di spostarci sempre più dal prodotto – che resterà, comunque, il nostro core business – ai servizi digitali, probabilmente ricorrendo ad acquisizioni di aziende provviste di competenze specialistiche coerenti con il nostro sistema logistico”.

(N.d.R.) L’articolo completo verrà pubblicato sul numero di COMMERCIO C&C di Novembre-Dicembre 2022.

A cura di Patrizia Pagani