Prosegue la collaborazione
tra F.I.L.A. e La Biennale di Venezia

Continua la collaborazione tra F.I.L.A., gruppo italiano leader globale con i suoi prodotti per disegnare, scrivere, modellare e con le sue carte di qualità e La Biennale di Venezia, una delle istituzioni culturali più prestigiose del mondo

La collaborazione di F.I.L.A, Azienda Espositrice di Big Buyer, si sostanzia nel progetto Educational de La Biennale per la 18a Mostra Internazionale di Architettura che, attraverso visite guidate, attività laboratoriali e iniziative interattive, si prefigge l’ambizioso obiettivo di valorizzare la conoscenza del percorso culturale, artistico e creativo di bambini e ragazzi attraverso il loro coinvolgimento attivo. Una proposta pensata per le giovani generazioni dove scuola e famiglia giocano un ruolo determinante. Un impegno condiviso da F.I.L.A. che da sempre è al fianco di tutti coloro che desiderano esprimersi attraverso la propria creatività, con un’attenzione particolare ai più piccoli. Quest’anno, la presenza di F.I.L.A. è “firmata” da Tratto Pen – l’iconica penna pennarello vincitrice nel 1979 del Compasso d’Oro – Penna Ufficiale delle attività Educational della Biennale Architettura 2023. Un prodotto particolarmente amato da architetti e designer per il suo segno unico e inconfondibile. Tratto Pen è pensata per una scrittura con partenza immediata, senza interruzioni, dai colori intensi (oggi la gamma ne include 30) e decisi che non passano attraverso la carta.  Il suo design è caratterizzato da un elemento distintivo: il cappuccio, originale nella forma, ergonomico e con piccoli dentini che ne impediscono il rotolamento. Da oltre 40 anni, l’incontro perfetto tra design, Made In Italy, innovazione, tecnologia e funzionalità, alla portata di tutti. Inoltre, i materiali creativi (colori, pastelli, paste per modellare, carte) messi a disposizione dall’Azienda accompagneranno bambini e ragazzi nelle attività laboratoriali sviluppate da Biennale Educational per tradurre e dare forma a quanto visto e vissuto in Mostra.

“Essere al fianco dell’eccellenza rappresentata dalla Biennale di Venezia e dal suo progetto Educational dedicato ai bambini, ai ragazzi, alle scuole e alle famiglie, non può che essere motivo di grande soddisfazione per F.I.L.A. Una collaborazione preziosa che ci permette, attraverso i nostri prodotti e i nostri strumenti, di nutrire il percorso di crescita creativa e culturale delle future generazioni e di vedere concretizzato, nelle loro mani e nelle loro aspirazioni, il nostro lavoro quotidiano in una visione condivisa e in continua evoluzione, verso il futuro”, commenta Massimo Candela (foto a sinistra), CEO di F.I.L.A. Group.

Valentina Borsato (foto a destra), Dirigente della Biennale di Venezia, Responsabile delle Attività Educational, afferma: “Collaborare con F.I.L.A, Fabbrica Italiana Lapis e Affini che da generazioni, con i suoi prodotti e strumenti, consente alle persone di esprimere la propria inventiva e le proprie emozioni è per noi motivo di orgoglio. Nei nostri progetti Educational è fondamentale l’impiego delle mani nel fare e nell’ingegno creativo che attraverso colori e materiali danno vita a dei mondi speciali. Crediamo fortemente nella creatività come mezzo tramite il quale produrre valore e futuro per le giovani generazioni, pensando che il domani si costruisca anche visitando attivamente le nostre Manifestazioni”.

L’esposizione è curata dall’architetta di origine africana Lesley Lokko e sarà aperta dal 20 maggio al 26 novembre ai Giardini, all’Arsenale e a Forte Marghera. “The Laboratory of the Future” è il titolo della mostra che assume come suo gesto essenziale il concetto di cambiamento. Per la prima volta i riflettori sono puntati sull’Africa, sulla sua cultura fluida che oggi abbraccia il mondo. Un percorso che non vuole essere una storia unica, ma un insieme di racconti in grado di riflettere lo splendido caleidoscopio di idee, contesti, aspirazioni e significati che ogni voce esprime in risposta ai problemi del proprio tempo. La mostra è divisa in sei parti e comprende 89 partecipanti, di cui oltre la metà provenienti dall’Africa o dalla diaspora africana. Al cuore di ogni progetto c’è l’immaginazione. Perché, come segnalato dalla curatrice, è impossibile costruire un mondo migliore se prima non lo si immagina. Un’affermazione particolarmente cara a F.I.L.A. che ha fatto dell’immaginazione e della creatività (e anche della multiculturalità) i principi fondanti della sua missione aziendale espressi nel claim “Coloriamo il futuro. Dal 1920”.

A cura della Redazione